Riduzione dei viaggi a vuoto evitando la dispersione economica che nell’autotrasporto di merci è molto comune. Le tratte a vuoto, generalmente non retribuite dal committente (fatte salve quelle retribuite con franchigia fissata oltre un certo chilometraggio) possono trovare soluzione nell’ambito delle imprese partecipanti alla rete. Infatti nella stragrande maggioranza dei casi il viaggio a vuoto avviene dopo lo scarico del mezzo a destinazione, dopodiché spetta all’impresa di autotrasporto individuare riferimenti per consentire al mezzo di effettuare meno chilometri possibili per raggiungere il successivo posto di carico, la cui distanza può variare a seconda delle opportunità offerte dal mercato, e la cui destinazione normalmente si trova nell’area di partenza del precedente viaggio (carico di ritorno). Può anche capitare che, per obbligazioni contrattuali o per convenienza, l’impresa sia costretta a svolgere a vuoto un viaggio di andata.

I viaggi a vuoto rappresentano un valore di costo negativo eccessivamente determinante per l’economia dell’impresa di autotrasporto, e per ridurre al minimo i costosi spostamenti del mezzo vuoto, gli uffici preposti delle imprese retiste al movimento dei veicoli industriali, operarano affinché possano individuare le migliori condizioni di utilizzo dei mezzi carichi.